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Matrimonio: le trappole da evitare

Matrimonio: le trappole da evitare

Il rapporto con i fornitori durante l’organizzazione di un matrimonio può essere molto complicato. Gli sposi sono naturalmente inesperti del settore e spesso privi di una guida competente e professionale. Rischiano quindi di cadere nelle trappole preparate per loro dagli operatori  meno onesti (ce ne sono in tutti i settori). Abbiamo pensato quindi di offrirvi un elenco delle trappole più frequenti.

1) Tra gentiluomini basta una stretta di mano

E’ vero, la correttezza e l’onestà di una persona vanno bel oltre un foglio  con poche parole e qualche firma e noi siamo convinti che sia così. Nel mondo degli affari tuttavia una stretta di mano non basta più. Sono molti i fornitori che vengono meno agli impegni presi e sono ancora di più le coppie che cambiano idea e scompaiono dopo essersi dimostrate attente ed interessate alle proposte dei fornitori. Forse conoscendo più a fondo quella persona vi renderete conto che è veramente degna di fiducia quanto dice di essere e riuscirete a dimostrare di esserlo altrettanto. In questo momento però non vi conoscete e non avete elementi sufficienti per fidarvi. Un bel contratto con una proposta dettagliata messa per iscritto è la cosa più utile per tutti. Tutela voi e il fornitore e per quanto possa sembrare freddo farà dormire a tutti sonni più tranquilli. Un gentiluomo -o gentildonna- non rifiuterà mai di mettere nero su bianco un accordo di lavoro.

2) Prenota immediatamente per garantirti l’esclusiva

Il matrimonio viene vissuto dalle coppie come un momento esclusivo, e spesso il turbine di emozioni e sentimenti le trasporta in un mondo parallelo dove esistono solo lui e lei. E’ legittimo quindi che un fornitore chieda di bloccare una data, di firmare un contratto, di lasciare un acconto. Giustamente non può rifiutare altri clienti mentre aspetta che voi prendiate una decisione. Diffidate però di quelli che insistono troppo energicamente e che cercano di non lasciarvi il tempo per pensare e riflettere, per leggere il contratto e discuterne tra voi o con i genitori. Un bravo fornitore saprà capire la vostra esigenza di pensarci. D’altro canto voi, da bravi ragazzi educati, darete una risposta al più presto (uno, massimo due giorni sono l’ideale)  sia in caso positivo che negativo.

3) Non lo so, poi vediamo

Un bravo fornitore è in grado di darvi spiegazioni sul suo lavoro e sui suoi servizi. Se è troppo vago e non vi dà le informazioni e le spiegazioni di cui avete bisogno o le rimanda ad altri momenti, probabilmente non è molto competente. Il bravo fornitore nei casi in cui ha bisogno di documentarsi per potervi dare una risposta  (per esempio su un preventivo molto dettagliato o su una situazione che richiede permessi e autorizzazioni), saprà spiegarvi con chiarezza perchè non può rispondervi al momento, senza essere vago o cambiare discorso. In generale diffidate di chi non è chiaro su come, quando e per quale compenso svolgerà il suo lavoro.

4) La concorrenza fa schifo o non mi interessa

Amare il proprio lavoro è sicuramente una cosa importantissima e preferirlo a quello della concorrenza è frequente, denota sicurezza di sè e personalità. Parlar male della concorrenza, invece, denigrandone il lavoro e offendendone la professionalità al solo scopo di accaparrarsi il cliente, è segno di mancanza di fiducia in se stessi e di una meschinità di fondo. Inoltre, il percorso professionale di un operatore del settore del matrimonio non può che arricchirsi con spunti e idee provenienti dall’esterno. Lo stesso dicasi per il confronto con altri professionisti, nell’ottica di un arricchimento reciproco. Diffidate quindi dei fornitori che si lanciano in lunghe filippiche tese a dimostrare quanto quello o quell’altro concorrente lavori male. Diffidate altresì di chi non si guarda intorno, ritenendosi l’unico e solo guru del settore.

5) Nel lontano millenovecentoerotti…

Quando un fornitore presenta il suo lavoro ovviamente illustrerà quelli che considera i suoi fiori all’occhiello e se si tratta di un professionista di lunga esperienza questi lavori potrebbero risalire a parecchie decadi fa. Niente di male, purchè il fornitore si sia mantenuto nel frattempo al passo con i tempi e possa mostrarvi anche dei lavori più recenti. Se continua a proporvi materiale di vent’anni fa probabilmente sta cercando di rivivere i fasti del passato e tutta la sua esperienza potrebbe non bastare a renderlo il fornitore giusto per voi.

6) Lei non sa chi sono io…

Spesso accade che alcuni professionisti rinomati preferiscano vivere di rendita piuttosto che mantenersi aggiornati e che la loro fama sia tale da garantirgli una vasta clientela. Di conseguenza una volta che si sono fatti un nome non prestano più attenzione al loro lavoro, perchè un matrimonio mal riuscito non basterebbe a rovinare la loro credibilità costruita negli anni. Visto che il matrimonio mal riuscito potrebbe essere il vostro. è necessario che prestiate molta attenzione allo spirito con cui il servizio vi viene presentato. Il fornitore ha ancora voglia di mettersi in gioco? Di offrirvi un servizio personalizzato? Cerca di fare un buon lavoro o è interessato solo al profitto? Snocciola a memoria un discorsetto preimpostato infarcito di vanterie o vi dedica l’attenzione che meritate mettendo voi al centro del progetto?

7) Il nostro stile

Tutti i fornitori hanno un loro stile ed è giusto e sacrosanto che lo vogliano difendere.  In alcuni casi però questo è un comodo escamotage per proporre matrimoni che sono uno la fotocopia dell’altro, senza impegnarsi più di tanto: il massimo profitto economico con il minimo dello sforzo. Siate quindi molto attenti a definire i confini tra lo stile del fornitore e i vostri gusti e le vostre necessità. Playlist preimpostate, allestimenti floreali riciclati, temi standardizzati, cataloghi ridotti tra cui scegliere e rifiuto di qualsiasi modifica e personalizzazione sono le insidie principali che si nascondono dietro il cosiddetto “stile” e rappresentano delle spie importanti per capire la serietà del fornitore.

Alchimie è sempre impegnata nel selezionare fornitori d’eccellenza e metterne alla prova le capacità, la qualità del servizio e l’attenzione al cliente. Crediamo che sia importante innescare un circolo virtuoso che premi i fornitori migliori, spingendo quelli peggiori a migliorarsi. Se siete caduti in queste o altre trappole o se conoscete storie inerenti l’argomento scriveteci e le pubblicheremo (salvaguardando ovviamente la vostra privacy). Manderemo insieme un messaggio forte ai fornitori disonesti ed aiuteremo le coppie a scegliere con maggiore consapevolezza.

 

 

 

 

 

 

Claudia
Claudia
info@alchimieventi.com

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3 Comments
  • Avatar
    Daniela
    Posted at 11:09h, 26 Ottobre Rispondi

    Sacro sante parole!
    Vorrei fare però una precisazione sull’ultima trappola che noi abbiamo incontrato scegliendo la sala ricevimenti: lo stile.
    La direzione della sala ricevimenti si è subito vantata del suo STILE. Io e il mio fidanzato ci siamo guardati in faccia pensando “ma quale sarà mai questo STILE?”; ecco subito precisato e più volte ripetuto: sobrio e mai eccentrico e che in nessun modo deve essere modificato. In pratica, tutti i ricevimenti in quella sala dovrebbere essere uguali? Ebbene si, lo stile inconfondibile della sala ricevimenti “…” con centritavola tutti uguali e con fiori casuali, menù stampati con caratteri minuscoli e font illeggibili, allestimenti sempre nella stessa posizione. Bene, non è esattamente questo che si dovrebbe intendere come stile, altrimenti tutti gli eventi sarebbe uguali tra loro. Al contrario, affidandosi ad Alchimie, è ed è stato possibile seguire lo stile della sala ricevimenti (in questo caso, sobrio ed elegante) ma personalizzandolo con riferimenti al tema prescelto da noi, in fondo è o non è il NOSTRO matrimonio?
    Spero che questo commento possa essere d’aiuto per gli avventurieri del magico mondo dei matrimoni.
    Daniela

  • Avatar
    Manuela Caponi
    Posted at 21:46h, 15 Aprile Rispondi

    Buongiorno, anche io sono una wedding planner e design.
    Come dici bene tu, purtroppo molti nostri colleghi pur di accaparrarsi i clienti parlano male di altri colleghi. Sante sacre parole, ma il dubbio però mi assale. Ma come si fa a debellare queste parole?

    Grazie per avermi ascoltato e aspetto un vostro consiglio.

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