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L’altra faccia del Low-Cost

L’altra faccia del Low-Cost

In rete e sulle riviste specializzate impazza la moda del matrimonio low cost. Milioni di consigli, centinaia di offerte, promozioni e sconti per invogliare le coppie a risparmiare in occasione del loro grande giorno. Ma la medaglia ha sempre una seconda faccia ed è bene che le coppie siano preparate a cosa le aspetta. Da più parti ci si interroga su cosa significhi veramente low cost e anche io oggi voglio raccogliere la sfida e darvi la mia personale visione dei fatti. Sarò cattiva, pronti?

Il matrimonio low cost sembra essere il desiderio di tutti, complice la crisi, ma anche un cambiamento culturale in atto che porta le coppie ad accantonare alcune tradizioni in favore di una maggiore semplicità e corrispondenza al loro modo di essere. Ben venga questa tendenza, se rende felici gli sposi, ma non sempre è così. Purtroppo per alcune coppie il matrimonio low cost è un miraggio e non tanto perchè non esistono soluzioni a basso costo in grado comunque di creare un bell’evento, ma perchè sono i desideri della coppia a non essere low cost.

Si inneggia all’amore, al coronamento di un rapporto che non richiede fronzoli nè orpelli. Tutto vero e giusto, ma il problema è che le coppie per prime non la pensano così.

Se siete una coppia alla ricerca di soluzioni economiche per il matrimonio, sappiate che per sposarsi ci vogliono 14,62€. Il costo della marca da bollo che il comune vi chiederà per ufficializzare la vostra unione.  Non c’è nessuna legge che impone il matrimonio in chiesa, il vestito bianco, il banchetto, il bouquet, il viaggio di nozze ecc… Non dite quindi che non potete permettervelo, e se davvero non potete… di cosa stiamo parlando? Quando avrete assimilato questo semplice concetto potrete passare ad analizzare gli accessori, in che modo cioè volete che questo  atto burocratico sia celebrato.

Sento già le proteste di chi fa notare che ha voglia di festeggiare questo momento, di avere accanto le persone che si amano… bugiardi! Per avere accanto le persone che si amano non servono banchetti, nè regali, nè bomboniere ecc. Basta avvisarle e si faranno trovare in comune o in chiesa per esservi accanto.

Non serve arrampicarsi sugli specchi. Rendetevi conto che c’è una sola motivazione per cui non riuscite ad immaginare un matrimonio senza i suoi elementi di contorno, ed è culturale. Un matrimonio è nella nostra mente di italiani (e non solo la nostra) un evento mondano, in cui la felicità ha alcune regole. Un evento mondano dove l’opulenza spesso è considerata obbligatoria e che ha delle regole sociali ben definite. Non c’è niente di male, ma l’importante è essere coscienti delle aspettative che si hanno verso questo giorno.

Che aspettative avete? Che cosa è importante per voi? Come volete festeggiare questo momento?

La risposta più frequente delle coppie, anche se non lo dicono con queste parole, è che vogliono tutto quello che hanno sempre sognato e tutto quello che può inorgoglire le famiglie e far morire di invidia i falsi amici, ma senza spendere soldi. Il fotografo di grido, i musicisti più famosi, la location che è sulla bocca di tutti, l’abito da sposa di alta moda visto sulle riviste ecc… il tutto possibilmente gratis, o quasi.

A parte consigliare un pellegrinaggio in qualche località di culto con la speranza che capiti il miracolo, devo avvisarvi: questo non è possibile. Ripeto, non è possibile.

Se avete un budget limitato (dove per limitato intendo inferiore ai 30mila euro) dovete fare delle scelte. Fate una lista mettendo in ordine di importanza le varie categorie di un matrimonio tradizionale: cerimonia religiosa, banchetto, numero di invitati, abbigliamento, bomboniere, allestimento floreale, servizio fotografico ecc ecc… Che cosa conta di più per voi? Siete disposti a sostituire la location alla moda con una meno famosa per risparmiare il necessario per prenotare il viaggio di nozze? Potete accettare di indossare un abito non firmato da un grande stilista per riuscire ad ingaggiare il gruppo musicale che vi piace tanto? Siete in grado di rinunciare alle bomboniere firmate per fare l’offerta alla cattedrale che avete scelto per la cerimonia?

Se non avete chiare le vostre priorità e aspettative siete destinati all’insoddisfazione. Ma se riuscite a fare questo elenco e a rileggerlo con serenità siete già a buon punto.

Dovete poi farvi questa domanda: voglio spendere MENO possibile o voglio spendere MEGLIO possibile? Nel primo caso dovete necessariamente scendere a molti più compromessi, nel secondo caso basta affidarvi a dei professionisti competenti per avere servizi di qualità più alta allo stesso costo oppure risparmiare il giusto senza rinunciare alla qualità.

Successivamente dovete avere ben chiaro il tipo di matrimonio che volete: deve denunciare il suo costo o deve sembrare più costoso di quello che è?

Questo è un altro punto critico per molte coppie ed è legato alle aspettative di ospiti e famiglie. Si tratta di uno di quegli aspetti che nessuno ha il coraggio di affrontare. Alcuni si trovano perfettamente a loro agio nell’offrire per esempio un semplice cocktail o nell’organizzare un pic nic o una grigliata per festeggiare. Altri non riescono ad immaginare un ricevimento senza una ricchezza almeno apparente: risotto all’aragosta e sottopiatti d’argento. Se poi l’aragosta è surgelata o sintetizzata chimicamente e i piatti sono finti poco male, l’importante è che gli invitati pensino che si sia speso tanto e si regolino di conseguenza per il regalo.

Ovviamente esistono molte vie di mezzo e ci sono soluzioni per tutti i gusti, ma in generale vi consiglio di avere ben chiara la direzione da prendere.

Se la direzione che avete scelto è la prima, cioè quella di fare una cosa semplice, senza pretese e dichiaratamente economica, ci sono un sacco di bellissime soluzioni che possono aiutarvi a rendere questo giorno speciale. Accanto infatti alle location e ai professionisti di grido ci sono tanti professionisti onesti che mantengono un buon rapporto qualità/prezzo e ci sono molte soluzioni low cost e fai da te.

Se la direzione che avete scelto è invece la seconda dovete rischiare che al prezzo minore corrisponda anche una qualità minore. Si tratta di un campo minato in cui è facile fare degli errori e sottovalutare il detto secondo il quale come spendi mangi. Con molta prudenza, buongusto e attenzione e tagliando tutto ciò che non si vede potete comunque ridurre  i rischi.

Attenzione però. Quale che sia il tipo di festa che avete intenzione di organizzare nel momento in cui avete deciso di invitare degli ospiti, ci sono delle regole da rispettare. Il matrimonio low cost non può scusare la maleducazione e la scarsa cura degli ospiti e delle loro necessità. Niente partecipazioni via email o su facebook, anche se sono gratis, non dimenticate le bomboniere, fossero anche solo  3 confetti avvolti nel tulle, non lesinate sulla varietà e quantità di cibo per non scontentare nessuno, non trascurate il rispetto per il luogo di celebrazione ecc…

Qui è doverosa una riflessione. Il matrimonio low cost è purtroppo diventato una moda ed ostentare squallore e sciatteria sembra diventato un must per alcune coppie. Il motivo non è il budget limitato, ma la voglia di apparire, di distinguersi, di essere stravaganti a tutti i costi. Uno sposo che entra in chiesa con le infradito ai piedi non è low cost, è irrispettoso del luogo e del contesto (e non posso credere che non possegga delle scarpe!), un ricevimento all’aperto in cui non ci sia possibilità per gli ospiti di usufruire dei servizi igienici non è low cost, è un insulto alle più banali regole dell’ospitalità… e l’elenco potrebbe continuare perchè in giro se ne vedono veramente tante.

In conclusione il matrimonio low cost non è facile come sembra. Spendere meno o spendere meglio? Risparmio o qualità? Tradizione o Innovazione? Gli sposi sono giustamente confusi e le mille voci sull’argomento non fanno che confondere le idee. Se riuscirete ad essere sinceri con voi stessi semplificherete però di molto i vostri preparativi per un matrimonio low cost. E se così non fosse il mio consiglio è sempre quello di rivolgervi ad un wedding planner professionista per ottimizzare il budget e poter approfittare della sua esperienza e conoscenza del mercato.

Qual è la mia ricetta? Quelli che hanno partecipato al corso su “come organizzare un matrimonio da sogno risparmiando” la conoscono già. Per tutti gli altri potrebbero esserci degli interessanti sviluppi, ma non vi svelerò niente per adesso.

Concludo invitandovi a scrivermi con le vostre osservazioni e domande. Alla prossima!

In rete e sulle riviste specializzate impazza la moda del matrimonio low cost. Milioni di consigli, centinaia di offerte, promozioni e sconti per invogliare le coppie a risparmiare in occasione del loro grande giorno. Ma la medaglia ha sempre una seconda faccia ed è bene che le coppie siano preparate a cosa le aspetta. Da più parti ci si interroga su cosa significhi veramente low cost e anche io oggi voglio raccogliere la sfida e darvi la mia personale visione dei fatti. Sarò cattiva, pronti?

Il matrimonio low cost sembra essere il desiderio di tutti, complice la crisi, ma anche un cambiamento culturale in atto che porta le coppie ad accantonare alcune tradizioni in favore di una maggiore semplicità e corrispondenza al loro modo di essere. Ben venga questa tendenza, se rende felici gli sposi, ma non sempre è così. Purtroppo per alcune coppie il matrimonio low cost è un miraggio e non tanto perchè non esistono soluzioni a basso costo in grado comunque di creare un bell’evento, ma perchè sono i desideri della coppia a non essere low cost.

Si inneggia all’amore, al coronamento di un rapporto che non richiede fronzoli nè orpelli. Tutto vero e giusto, ma il problema è che le coppie per prime non la pensano così.

Se siete una coppia alla ricerca di soluzioni economiche per il matrimonio, sappiate che per sposarsi ci vogliono 14,62€. Il costo della marca da bollo che il comune vi chiederà per ufficializzare la vostra unione.  Non c’è nessuna legge che impone il matrimonio in chiesa, il vestito bianco, il banchetto, il bouquet, il viaggio di nozze ecc… Non dite quindi che non potete permettervelo, e se davvero non potete… di cosa stiamo parlando? Quando avrete assimilato questo semplice concetto potrete passare ad analizzare gli accessori, in che modo cioè volete che questo  atto burocratico sia celebrato.

Sento già le proteste di chi fa notare che ha voglia di festeggiare questo momento, di avere accanto le persone che si amano… bugiardi! Per avere accanto le persone che si amano non servono banchetti, nè regali, nè bomboniere ecc. Basta avvisarle e si faranno trovare in comune o in chiesa per esservi accanto.

Non serve arrampicarsi sugli specchi. Rendetevi conto che c’è una sola motivazione per cui non riuscite ad immaginare un matrimonio senza i suoi elementi di contorno, ed è culturale. Un matrimonio è nella nostra mente di italiani (e non solo la nostra) un evento mondano, in cui la felicità ha alcune regole. Un evento mondano dove l’opulenza spesso è considerata obbligatoria e che ha delle regole sociali ben definite. Non c’è niente di male, ma l’importante è essere coscienti delle aspettative che si hanno verso questo giorno.

Che aspettative avete? Che cosa è importante per voi? Come volete festeggiare questo momento?

La risposta più frequente delle coppie, anche se non lo dicono con queste parole, è che vogliono tutto quello che hanno sempre sognato e tutto quello che può inorgoglire le famiglie e far morire di invidia i falsi amici, ma senza spendere soldi. Il fotografo di grido, i musicisti più famosi, la location che è sulla bocca di tutti, l’abito da sposa di alta moda visto sulle riviste ecc… il tutto possibilmente gratis, o quasi.

A parte consigliare un pellegrinaggio in qualche località di culto con la speranza che capiti il miracolo, devo avvisarvi: questo non è possibile. Ripeto, non è possibile.

Se avete un budget limitato (dove per limitato intendo inferiore ai 30mila euro) dovete fare delle scelte. Fate una lista mettendo in ordine di importanza le varie categorie di un matrimonio tradizionale: cerimonia religiosa, banchetto, numero di invitati, abbigliamento, bomboniere, allestimento floreale, servizio fotografico ecc ecc… Che cosa conta di più per voi? Siete disposti a sostituire la location alla moda con una meno famosa per risparmiare il necessario per prenotare il viaggio di nozze? Potete accettare di indossare un abito non firmato da un grande stilista per riuscire ad ingaggiare il gruppo musicale che vi piace tanto? Siete in grado di rinunciare alle bomboniere firmate per fare l’offerta alla cattedrale che avete scelto per la cerimonia?

Se non avete chiare le vostre priorità e aspettative siete destinati all’insoddisfazione. Ma se riuscite a fare questo elenco e a rileggerlo con serenità siete già a buon punto.

Dovete poi farvi questa domanda: voglio spendere MENO possibile o voglio spendere MEGLIO possibile? Nel primo caso dovete necessariamente scendere a molti più compromessi, nel secondo caso basta affidarvi a dei professionisti competenti per avere servizi di qualità più alta allo stesso costo oppure risparmiare il giusto senza rinunciare alla qualità.

Successivamente dovete avere ben chiaro il tipo di matrimonio che volete: deve denunciare il suo costo o deve sembrare più costoso di quello che è?

Questo è un altro punto critico per molte coppie ed è legato alle aspettative di ospiti e famiglie. Si tratta di uno di quegli aspetti che nessuno ha il coraggio di affrontare. Alcuni si trovano perfettamente a loro agio nell’offrire per esempio un semplice cocktail o nell’organizzare un pic nic o una grigliata per festeggiare. Altri non riescono ad immaginare un ricevimento senza una ricchezza almeno apparente: risotto all’aragosta e sottopiatti d’argento. Se poi l’aragosta è surgelata o sintetizzata chimicamente e i piatti sono finti poco male, l’importante è che gli invitati pensino che si sia speso tanto e si regolino di conseguenza per il regalo.

Ovviamente esistono molte vie di mezzo e ci sono soluzioni per tutti i gusti, ma in generale vi consiglio di avere ben chiara la direzione da prendere.

Se la direzione che avete scelto è la prima, cioè quella di fare una cosa semplice, senza pretese e dichiaratamente economica, ci sono un sacco di bellissime soluzioni che possono aiutarvi a rendere questo giorno speciale. Accanto infatti alle location e ai professionisti di grido ci sono tanti professionisti onesti che mantengono un buon rapporto qualità/prezzo e ci sono molte soluzioni low cost e fai da te.

Se la direzione che avete scelto è invece la seconda dovete rischiare che al prezzo minore corrisponda anche una qualità minore. Si tratta di un campo minato in cui è facile fare degli errori e sottovalutare il detto secondo il quale come spendi mangi. Con molta prudenza, buongusto e attenzione e tagliando tutto ciò che non si vede potete comunque ridurre  i rischi.

Attenzione però. Quale che sia il tipo di festa che avete intenzione di organizzare nel momento in cui avete deciso di invitare degli ospiti, ci sono delle regole da rispettare. Il matrimonio low cost non può scusare la maleducazione e la scarsa cura degli ospiti e delle loro necessità. Niente partecipazioni via email o su facebook, anche se sono gratis, non dimenticate le bomboniere, fossero anche solo  3 confetti avvolti nel tulle, non lesinate sulla varietà e quantità di cibo per non scontentare nessuno, non trascurate il rispetto per il luogo di celebrazione ecc…

Qui è doverosa una riflessione. Il matrimonio low cost è purtroppo diventato una moda ed ostentare squallore e sciatteria sembra diventato un must per alcune coppie. Il motivo non è il budget limitato, ma la voglia di apparire, di distinguersi, di essere stravaganti a tutti i costi. Uno sposo che entra in chiesa con le infradito ai piedi non è low cost, è irrispettoso del luogo e del contesto (e non posso credere che non possegga delle scarpe!), un ricevimento all’aperto in cui non ci sia possibilità per gli ospiti di usufruire dei servizi igienici non è low cost, è un insulto alle più banali regole dell’ospitalità… e l’elenco potrebbe continuare perchè in giro se ne vedono veramente tante.

In conclusione il matrimonio low cost non è facile come sembra. Spendere meno o spendere meglio? Risparmio o qualità? Tradizione o Innovazione? Gli sposi sono giustamente confusi e le mille voci sull’argomento non fanno che confondere le idee. Se riuscirete ad essere sinceri con voi stessi semplificherete però di molto i vostri preparativi per un matrimonio low cost. E se così non fosse il mio consiglio è sempre quello di rivolgervi ad un wedding planner professionista per ottimizzare il budget e poter approfittare della sua esperienza e conoscenza del mercato.

Qual è la mia ricetta? Quelli che hanno partecipato al corso su “come organizzare un matrimonio da sogno risparmiando” la conoscono già. Per tutti gli altri potrebbero esserci degli interessanti sviluppi, ma non vi svelerò niente per adesso.

Concludo invitandovi a scrivermi con le vostre osservazioni e domande. Alla prossima!

 

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Claudia
Claudia
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2 Comments
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    Chiara e Maurizio,sposi con sponsor
    Posted at 00:49h, 17 Marzo Rispondi

    Ciao a tutti,
    ho letto con interesse l’articolo, su alcune cose mi trovo d’accordo su altre meno. Io e Maurizio siamo stati una delle prime coppie a iniziare l’avventura del matrimonio sponsorizzato, prima che diventasse una “moda”. Metto moda fra virgolette e vi spiego perchè, è vero che ora tante coppie dicono ci sposiamo con lo sponsor, ma è anche vero che quelle che arrivano fino in fondo sono poche, questo perchè fare un matrimonio sponsorizzato richiede una grandissima quantità di tempo (se lo si fa seriamente) per poter pubblicizzare adeguatamente gli sponsor. Molte coppie pensano che basti dire “non abbiamo soldi cerchiamo sponsor” e che la gente faccia a pugni per regalar loro le cose. non è così, bisogna avere un solido piano di marketing per poter fare una pubblicità adeguata.quindi direi che è più un “tentativo di moda”.vorrei anche specificare, onde evitare di fare di tutta l’erba il fascio, che fare un matrimonio con lo sponsor significa fare un baratto, sconti o prestazioni in cambio di pubblicità, non si cercano dei regali. Sono perfettamente d’accordo poi sulla parte spendere meno o spendere meglio. Per tutte le spose che fossero interessate vi segnalo questo concorso http://www.vivalowcost.com/lavori-e-diritti/1523-al-via-il-terzo-concorso-di-sposi-con-lo-sponsor-vinci-un-abito-da-sposoa.html che vi permetterà di vincere un abito da sposo o da sposa a vostra scelta. un bel risparmio visto quanto costano generalmente. noi abbiamo cercato di dare un’impronta oltre che economica anche ecologica al nostro matrimonio. le partecipazioni via mail, oltre che a un indiscutibile risparmio di costo che permette anche di ampliare le possibilità (noi faremo delle videopartecipazioni fatte come un flipbook ad esempio), stamperemo giusto quelle per i nonni (che non hanno il pc).mancanza di educazione?no, rispetto per l’ambiente, senza contare che così non sarà una delle ennesime cose che si buttano in un cassetto e si dimenticano lì. troverei invece maleducazione organizzare un picnic sull’erba non tenendo conto delle difficoltà motorie dei nonni ad esempio.poi mi sembra ci siano delle contraddizioni, prima dici che le bomboniere non sono necessarie e poi che non bisogna dimenticarle??Noi abbiamo fatto una scelta motlo controversa ma che aveva un significato importante, abbiamo fatto realizzare da 60 creative, una bomboniera a testa secondo il loro hobby, per promuovere e pubblicizzare l’artigianato italiano che viene così spesso bistrattato e svilito. 60 bomboniere diverse -oh mio dio- e fatte a mano -OH MIO DIO!!- invece di qualche oggettino di argento? sì e ne siamo fieri, e non è questioni di ostentare o di voler fare i diversi, ma di aver voluto, nel nostro piccolo, dare un segnale all’italia. Il Giro d’Italia in 60 bomboniere, è il nostro viaggio di nozze (fatto prima del matrimonio) per andare a conoscere di persona queste creative, renderle protagoniste del nostro programma su Livestream e portare in tutta l’Italia la notizia che c’è gente che, nonostante quello che fanno vedere i telegiornali, nonostante i divorzi, la crisi, l’odio e l’indifferenza, nonostante tutto insomma, crede ancora nell’amore e nel potere della propria volontà e passione per realizzare i propri sogni. mi sono dilungata tanto. scusate ^^

  • Chloè
    Chloè
    Posted at 14:22h, 28 Marzo Rispondi

    Cara Chiara, come sai sono una sostenitrice dei matrimoni con lo sponsor e seguo dall’inizio le vostre avventure. Ovviamente mi piacciono i matrimoni con lo sponsor fatti seriamente e con impegno e non per moda, stravaganza o superficialità. Per quanto riguarda la contradditorietà dell’articolo, io non la vedo, ma provo a spiegarmi meglio. In realtà niente è “necessario”; per intenderci non c’è nessuna legge che obbliga a fare la festa. Ma se si decide di ricevere degli ospiti bisogna secondo me prendersi cura di loro. Quindi bisogna pensare alle loro necessità e anche un pochino alle loro aspettative. Le cose possono variare molto a seconda della composizione delle famiglie. La bomboniera è in generale un gesto di cortesia a cui molti tengono e non è necessario che sia firmata o costosa. Come ho scritto possono essere anche tre confetti, ma in grado di esprimere all’ospite la propria gratitudine per la partecipazione. I gesti gentili non hanno prezzo, sono inestimabili. Quanto alla partecipazione per email è sicuramente economica ed ecologica, ma è contro il galateo, prima di tutto perchè non tutti sono in grado di riceverla, quindi per correttezza verso gli ospiti bisogna pensare ad una partecipazione che possano gradire tutti o al massimo differenziare le cose come avete fatto voi.

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