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Che cos’è il processetto e come rispondere?

coppia suggerisce risposte processetto

Che cos’è il processetto e come rispondere?

Oggi voglio affrontare con voi una tematica che sta molto a cuore alle coppie che scelgono di sposarsi in chiesa (ebbene sì, non mi occupo soltanto di matrimoni all’americana) e che sono preoccupate all’idea di affrontare il cosiddetto processetto. Alt! Stop! Facciamo un passo indietro: che cos’è il processetto? Si tratta di un colloquio con il parroco che viene fatto al termine del corso prematrimoniale. Lui farà delle domande agli sposi e terrà conto delle risposte per procedere con le pubblicazioni.

In pratica si tratta di un passaggio obbligato per poter ricevere il certificato di avvenuta pubblicazione e l’attestato di frequenza al corso prematrimoniale che dovrete portare in comune per far proseguire la macchina burocratica. Non consideratelo però un esame di fine corso o un’interrogazione come quelle subite a scuola.

Il processetto, o processicolo, serve a inserire negli archivi ecclesiastici un documento che attesti la vostra consapevolezza nei confronti del matrimonio cattolico. Lo scopo è quello di avere delle prove a sostegno della vostra ferma convinzione di sposarvi religiosamente (con tutto quello che ne consegue) che possano essere tirate fuori nel caso in cui richiediate l’annullamento. Un modo della Chiesa per dirvi: “ma come, mi hai detto tutte quelle belle parole sull’importanza che ha questo sacramento per te e adesso vuoi l’annullamento?”

Lo scopo stesso del corso prematrimoniale è quello di farvi riflettere sul matrimonio e  su ciò che comporta, per farvi diventare maggiormente consapevoli del suo significato, al fine di evitare che ci si sposi con l’idea che “tanto se va male divorzio”, ma piuttosto impegnandosi al massimo perchè il matrimonio funzioni. La Chiesa è contraria al divorzio e non c’è da stupirsi che cerchi di insegnare alle coppie a prendere le nozze sul serio.

Io sono una romantica e ritengo estremamente improbabile che, se vi state sposando per vostra libera scelta, abbiate intenzione di chiedere l’annullamento. Giusto? Se no che vi sposate a fare? Quindi va da sé che non dovete preoccuparvi. Se risponderete con sincerità e amore alle domande del processetto, dimostrando di essere pronti a fare questo passo bellissimo e importante andrà tutto per il meglio.

Gli sposi dovrebbero essere interrogati separatamente, anche se più di qualche parroco fa fare il processetto insieme.

Le domande del processetto

Le domande sono pubblicate online su vari siti, vi rimando a questa utile documentazione redatta dall’arcidiocesi di Catania:

Prova testimoniale di stato libero

Esame del fidanzato

Esame della fidanzata

Come vedete si tratta di domande dal tono molto formale e inquisitorio, ma non dovete lasciarvi intimidire. Il parroco sta facendo soltanto il suo lavoro. Anzi è probabile che, se c’è un bel rapporto tra voi, se vi conoscete da sempre o se durante il corso prematrimoniali ha avuto modo di capire che siete veramente innamorati e pronti a sposarvi, sia lui stesso a dare al colloquio un tono più informale e a cercare di mettervi a vostro agio.

Spero di avervi un po’ rassicurato, leggendo le domande dovrebbe esservi ben chiaro cosa NON dovete rispondere e vi auguro sinceramente che non ci sia bisogno di mentire! Se avete ulteriori dubbi contattatemi per un consiglio.

 

 

A presto!

♥♥♥ Claudia

[la vostra amichevole wedding planner di quartiere]

foto via huffingtonpost

Claudia
Claudia
info@alchimieventi.com

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