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Come scegliere  il catering per il matrimonio?

catering matrimonio

Come scegliere  il catering per il matrimonio?

Da qualche parte ho sentito questa frase “le nuove popstar sono gli chef”.

È innegabile che questi siano gli anni dei programmi di cucina: non solo Masterchef, forse il più longevo reality show sugli chef amatoriali, ma anche tante altre trasmissioni che hanno portato a far conoscere al grande pubblico nomi che, altrimenti, sarebbero rimasti nascosti tra cappe e fornelli.

Parallelamente anche il cibo è diventato un grande protagonista e un articolo sul quale si pone sempre molta attenzione.

Da sempre si è cercato il posto in cui “mangiare bene” o in cui “comprare bene”, in termini di qualità e di prezzi, ma la varietà di alimenti e l’educazione alimentare che è stata protagonista degli ultimi anni ha raggiunto livelli inaspettati.

Non dimentichiamo l’aspetto social del cibo: su Instagram, un bel piatto o un cibo particolare attira quasi più like di gattini e cuccioli e può diventare di tendenza in brevissimo tempo.

Io so che a tutti questi aspetti tu sei sensibile: mangiare è bello, è compagnia e poi, diciamocelo… siamo italiani e tutti gli eventi più importanti si trascorrono a tavola, con l’ottimo cibo e tanti cari amici.

Non solo.

Quando organizzi una cena, che sia a casa con amici o quella di Natale del tuo ufficio, poni sempre particolare attenzione al food.

Un caro amico, che per lavoro fa il formatore, dice sempre che dei convegni o degli eventi a cui ha partecipato ricorda sempre e solo il cibo.

Quindi le premesse non sono facili e forse ti ho creato ansia e aspettative.

Però è anche vero che stiamo parlando del giorno più importante della tua vita, quello del tuo matrimonio… come fai a scegliere il ristorante giusto?

Quali sono i criteri per poter essere certa che i tuoi invitati si leccheranno dita e baffi dall’aperitivo fino al taglio della torta?

Come puoi evitare il disastro servendo cibo pessimo, di bassa qualità o, addirittura, cotto male –quindi anche a rischio intossicazione alimentare- ?

Tanto tempo fa, quando ancora non facevo la wedding planner, ho partecipato ad un matrimonio in cui è stato servito del pollo… crudo.

Gli sposi avevano scelto un agriturismo economico come ristorante per il loro ricevimento di matrimonio e, purtroppo per loro, il basso prezzo è coinciso con pessima qualità.

Tutti gli amici hanno ritenuto, con buon senso, di non far sapere agli sposi della loro scontentezza per il servizio, ma diciamo che tra loro lo prendono in giro parlando di una specialità assoluta: la tartare di pollo.

Anche se il tuo matrimonio non sarà tradizionale, ne sono certa: vuoi comunque che tutti mangino bene e parlino del pranzo in maniera entusiasta.

Ma arriviamo al nocciolo della questione.

Come scegliere il catering per matrimonio e non sbagliare?

Per la verità, la domanda è più complicata. Come faccio a sapere che il catering per il matrimonio è buono, che in quel ristorante, che ha una delle sale più belle che hai mai visto, si mangi davvero bene?

Probabilmente hai iniziato a fare domande in giro. La prima cosa che ti viene in mente, quella che reputi la strategia più immediata è quella di chiedere.

Chiedi alla tua amica, alla collega, allo zio appassionato di gastronomia ma il risultato, contrariamente alle aspettative, ti sorprende: nessuno la pensa allo stesso modo.

Per la tua amica è un posto meraviglioso, in cui hanno sempre festeggiato il compleanno in famiglia e quindi si mangia benissimo. Per lo zio è un posto mediocre, buono ma non da “strapparsi i capelli” e la tua collega può solo riportare i pareri per sentito dire.

Chiedere alle persone più vicine a te un parere sul ristorante non è garanzia del risultato.

Per questo motivo anche le recensioni sui siti specializzati ti lasciano alquanto perplessa.

C’è sempre chi mette 5 stelle a prescindere, chi invece mette una stella perché il tovagliolo non è stato cambiato entro due minuti dalla richiesta anche se hanno mangiato bene.

Mi ricordo ancora l’estate del 2011 quando, all’ultimo, prenoto le vacanze e scelgo un hotel quasi a caso. Le recensioni sull’hotel mi avevano agitato perché ne parlavano in maniera poco entusiasta. Invece, una volta arrivata a destinazione, sono stata accolta in una struttura ottima nel rapporto qualità/prezzo, che mancava di alcuni dettagli ma alla fine è stata una bellissima vacanza e in hotel mi sono trovata davvero molto bene, tanto da lasciare ben 5 stelle alla mia recensione una volta tornata a casa.

Nemmeno le recensioni possono garantire il risultato

Non solo i commenti lasciati sono molto “particolari”, tanto da dover essere interpretati come neanche le previsioni di Nostradamus, non è nemmeno sicuro che la persona ci sia andata effettivamente.

Potrebbe essere un concorrente che scrive male al fine di vendere meglio il suo prodotto.

Ormai non mi stupisco di nulla.

Quindi? Come risolviamo la scelta del catering per il matrimonio?

Ti lascio alcuni consigli, che possono essere delle tracce per individuare il migliore catering o la migliore cucina per il tuo banchetto nuziale.

1) Per scegliere il catering devi provarlo

Poche cose al mondo valgono come il provare sulla propria pelle. Il sentito dire è una traccia, ma alla fine sei tu che devi decidere se va bene, se ti convince e la cosa migliore è testarlo.

E’ vero che ogni ristorante offre agli sposi una cena di prova, ma questa è particolare. Viene offerta dopo la conferma del servizio e serve solo a decidere quali piatti servire

Viene preparata per un numero ristretto di persone: cucinare per 2 e cucinare per 200 non è la stessa cosa, è molto molto molto diverso.

Devi provarlo personalmente.

Se hai scelto una sala di ristorante, approfittane per andare a mangiare una domenica o un giorno qualunque. Vedi come il cibo viene servito, se ti piace e se sono disposti, dalla cucina, a fare delle modifiche in caso di intolleranze o alimentazione speciale.

Organizza con i testimoni o con altri amici, così hai anche il loro parere e potete confrontarlo.

Se, invece, hai scelto l’accoppiata villa+catering hai due strade: chiedere alla tua amica che si è già sposata il nome del suo catering (se hai mangiato bene), oppure farti invitare dal catering stesso.

La cosa migliore sarebbe farsi invitare durante i preparativi di un matrimonio e farsi preparare dalla cucina qualche assaggio: vedere come si muovono durante un allestimento, prima che gli sposi arrivino, e poter assaggiare qualcosa al volo ti permette di capire cosa fanno quando non sono visti e capisci abbastanza in fretta se quel catering può fare al caso tuo oppure no.

L’alternativa è chiedere se organizzano giornate dedicate: in una delle location con cui collaborano meglio di solito i catering organizzano giornate con tantissimi sposi e, a fronte di una cifra simbolica che serve alla copertura delle spese vive, realizzano un menù di nozze intero, così potete assaggiare personalmente le creazioni della cucina.

Sono tutte forme molto valide per non sbagliare e vedere come funziona il servizio, aspetto molto importante.

2) Un buon ristorante si riconosce anche dal servizio

Qualche anno fa andavano molto di moda gli agriturismi: il concetto di spendere poco e mangiare bene è piaciuto a tante spose.

Peccato, però, che non tutti gli agriturismi erano attrezzati da matrimoni e, anche se il cibo era buono e il prezzo a persona valido, il servizio non lo era altrettanto. Poco personale, vestiti in maniera casuale, poco professionali.

Eppure è un matrimonio e anche se vuoi che sia diverso o non convenzionale, i tuoi ospiti devono sentirsi coccolati e trattati bene: niente piatti appoggiati al volo o serviti frettolosamente.

Queste cose capitano quando il personale non è adatto al numero degli ospiti e il costo a persona troppo basso non permette margini di guadagno.

Può capitare che il tavolo non venga servito contemporaneamente e non tutti riescono a mangiare insieme, che il buffet resti scoperto e non venga rimpinzato a dovere, che lo sbarazzo sia rallentato e bicchieri e piatti sporchi restino in giro troppo a lungo.

Non dimentichiamo la divisa:il jeans e la camicia a quadri sono belli, forse però è meglio la classica camicia bianca col grembiule. Elegante, classica e facilmente riconoscibile.

3) Chiedi alla tua wedding planner

Alla fine di tutto, la cosa migliore è rivolgerti a chi lavora nel settore da tanto.

Ma non al fiorista, che magari parla per sentito dire, chiedi invece a chi di solito quel giorno vive il matrimonio insieme a te.

La wedding planner tiene contatti con diversi catering per lunghi mesi e quindi può darti in giudizio completo, ma anche fotografi e musicisti possono essere abbastanza oggettivi, perché, anche se ci avranno a che fare solo quel giorno, vedono il servizio da dietro le quinte.

Sono proprio i tuoi fornitori i migliori alleati per la ricerca di altri fornitori. Non si tratta sempre di “amici di…” (concetto, tra l’altro, tutto italiano) ma proprio di esperienza diretta sul campo, forse la migliore che potrai mai avere.

Che fare se hai bisogno di aiuto per fare la migliore scelta?

Hai già potuto leggere che le amiche e i conoscenti non sono il massimo della sicurezza, nemmeno i gruppi su Facebook sono affidabili e non hai ancora scelto altri fornitori… insomma, avresti proprio bisogno di un’insider che sia dalla tua parte.

In questo modo non ti capiterà più di essere sola ad affrontare dubbi come questi: come faccio a scegliere il catering per il matrimonio?

Come fare a richiedere il mio aiuto? Si comincia scaricando il listino qui

A presto!

❤︎Claudia

[la tua amichevole wedding planner di quartiere]

 

PH Michael Plutchok

Claudia
Claudia
info@alchimieventi.com

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